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L'Europa dei Presidenti. L'Italia repubblicana e l'integrazione europea (1948–2014)

Posted on 07 May 2014

EUISabato 10 maggio gli Archivi storici dell’Unione europea apriranno le loro porte al pubblico per celebrare la Giornata europea 2014. La Giornata aperta inizierà alle ore 10 con l’inaugurazione della mostra “L’Europa dei Presidenti – L’Italia repubblicana e l’integrazione europea (1948 – 2014)”. L’esposizione è stata composta e realizzata dall’Università degli Studi della Tuscia e dal Centro Studi sull’Europa Mediterranea (CSSEM) e pone l’accento sull’importante contributo dell’Italia ed in particolare dei suoi Presidenti  nella storia dell’Unione europea.

L’esposizione ha l’obiettivo di fare familiarizzare studenti e cittadini, europei ed italiani, con queste figure storiche e illustrare l’evoluzione del ruolo dei Presidenti nella storia della Repubblica Italiana. Due pannelli sono dedicati a ciascun Presidente della Repubblica, a partire da Luigi Einaudi fino ad arrivare a Giorgio Napolitano. Un pannello è dedicato all’elezione e al carattere di ogni Presidente, mentre l’ultimo sottolinea  la dimensione europea ed internazionale di ciascun mandato. I pannelli sono illustrati per mezzo di fonti iconografiche e documentazione storica, proveniente prevalentemente dagli Archivi storici della Presidenza della repubblica.

I Presidenti della repubblica hanno sostenuto la partecipazione dell’Italia al processo di integrazione europea sin dai primi anni Cinquanta sino alla nascita dell’Unione europea. La mostra "L'Europa dei Presidenti. L'Italia repubblicana e l'integrazione europea (1948 – 2014)” punta a illustrare questo orientamento europeista.  Ma da questo ne sono seguiti sia successi che battute d’arresto, collegati al processo di integrazione europea così come le sfide politiche e istituzionali che l’Unione europea si trova ad affrontare ai giorni d’oggi. Alla vigilia delle Elezioni europee (22 – 25 maggio 2014) e della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea l’esposizione mira a riscoprire le radici profonde del progetto europeo.

Due pannelli, dedicati specificamente ai Presidenti italiani, sono stati aggiunti dagli Archivi storici dell’Unione europea al fine di mettere in luce i fondi che contengono in particolare documenti che si riferiscono ai Presidenti italiani. Questi documenti si aggiungono all’esposizione sottolineando come le figure dei Presidenti siano state percepite sul versante delle istituzioni europee.

Il fondo del Consiglio dell’Unione europea, contenente 27.000 documenti cartacei dal 1951 al 1974, è rappresentato da due documenti che mostrano discorsi pronunciati dai Presidenti Antonio Segni, come Ministro degli Affari esteri al Senato italiano nel 1960, e da Giuseppe Saragat, nel corso dei festeggiamenti a Roma per la celebrazione nel 1967 del decimo anniversario dei Trattati comunitari. I fondi riguardanti il Parlamento europeo, consistenti in 85.000 documenti cartacei dal 1951 al 1999, sono rappresentati con il discorso di Sandro Pertini al Parlamento europeo  a Strasburgo nel 1985. La Commissione europea è illustrata dai documenti dei fondi privati dei Presidenti François-Xavier Ortoli e Romano Prodi. Altri esempi di documenti rilevanti provengono da depositi privati di politici, parlamentari e alti funzionari europei come Ernesto Rossi, Uwe Kitzinger e Noël Salter. Gli Archivi storici dell’Unione europea contengono inoltre anche l’archivio storico dell’Istituto universitario europeo. Fondato a Firenze nel 1976, l’Istituto ha ricevuto un sostegno duraturo da parte dei Presidenti italiani, così come evidenziato nelle immagini di numerose visite ufficiali.

Centro Studi sull’Europa Mediterranea (CSSEM)

A proposito della mostra

Contatto: [email protected]

 

 

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