Posted on 27 May 2015
Dal 3 al 6 giugno 2015 si svolgerà a Messina una conferenza per celebrare l'anniversario della riunione interministeriale dei sei Stati fondatori della CECA, tenutasi nella città siciliana nel 1955. In quell’occasione, i ministri degli Affari esteri di Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania Occidentale, Belgio e Italia firmarono la cosiddetta "Dichiarazione di Messina", in cui enunciarono la loro intenzione di dar vita ad una Comunità Europea dell'Energia Atomica e di procedere sulla via della creazione di un mercato comune. La dichiarazione diede slancio al processo di integrazione europea, aprendo la strada alla firma dei Trattati di Roma del 1957, che istituirono la Comunità Economica Europea e la Comunità Europea dell'Energia Atomica.
Allo scopo di ricordare e rianimare lo spirito di unione della Conferenza di Messina, il Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME) e la città di Messina hanno organizzato questo evento in cui saranno analizzate le nuove sfide dell'Europa d'oggi. Nella prima giornata interverranno i rappresentanti dei paesi partecipanti alla Conferenza di Messina del 1955 e un rappresentante del Governo e del Parlamento italiano. Inoltre, il Presidente Emerito della Corte Costituzionale italiana Gaetano Silvestri pronuncerà una relazione su "L'Europa dei diritti" e Enrique Baron Crespo, Presidente della European Foundation for Information Society, si rivolgerà ai presenti con una prolusione inaugurale.
Gli Archivi storici dell'Unione europea partecipano a questo evento con la Mostra "La Sicilia e l'Europa", che sarà inaugurata giovedì 4 giugno alla presenza dell'On. Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, e dei rappresentanti dei paesi firmatari della "dichiarazione di Messina". La mostra ricorderà questo momento fondamentale del processo d'integrazione europea con numerosi documenti conservati dagli Archivi che descrivono il complesso rapporto tra la Sicilia come area geograficamente marginale della Comunità e il resto dell'Europa da un punto di vista politico, ma soprattutto socio-economico e culturale. La mostra sarà arricchita con fotografie provenienti dagli Archivi Alinari e da documenti provenienti dall'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica Italiana e dall'Archivio Storico del Senato della Repubblica Italiana.
Nei giorni successivi saranno esplorate da prospettive diverse da esperti come Roger Heackok (Univ. Berzeit), Michele Nardelli (Osservatorio Permanente sui Balcani) e Filippo Miraglia (Responsabile nazionale ARCI migranti), e da rappresentanti politici come Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa, e Renato Accorinti, sindaco della Città di Messina, la gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo e i conflitti e le politiche che ne derivano, come anche le questioni di sicurezza connesse. Concluderà i lavori una sessione di approfondimento storico nella quale docenti e ricercatori dell'Università degli Studi di Messina analizzeranno in retrospettiva i cambiamenti avvenuti dal 1955 ad oggi.
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