Posted on 16 October 2015
Il 25 settembre, le Archivi storici dell'Unione europea hanno ospitato la conferenza internazionale "La costruzione di una società civile europea nel contesto della parità tra le donne e gli uomini. L'eredità di Fausta Deshormes Valle". Nel corso della giornata, esponenti delle associazioni femminili, delle istituzioni, della stampa e del mondo accademico, hanno affrontato il tema delle politiche di pari opportunità nel processo di integrazione europea, sottolineando l'importante contributo svolto in questo ambito da Fausta Deshormes La Valle.
La conferenza è iniziata con i saluti di benvenuto di Dieter Schlenker, direttore degli ASUE, che ha dichiarato che Fausta Deshormes La Valle non solo ha partecipato alla scrittura della storia dell'integrazione europea, ma ha anche "lavorato attivamente per cambiarla". Benedetta Albanese, Delegata alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Firenze, ha poi sottolineato l’importanza dell’informazione e della partecipazione come mezzi per coinvolgere i cittadini nel progetto europeo e nella costruzione di un'identità europea, e ha descritto Deshormes La Valle come una delle pioniere di questo processo. Sara Funaro, Assessore delle Pari Opportunità del Comune di Firenze, e Lucia Franchini, Difensore civico della Regione Toscana, hanno quindi aggiunto che oggi l'obiettivo principale è quello di comprendere le nuove sfide delle pari opportunità in Europa, legate soprattutto all'integrazione delle diverse culture, razze e religioni.
L'intervento di Agnès Deshormes, figlia di Fausta Deshormes La Valle, è stato uno dei momenti fondamentali della giornata. In un emozionante discorso, ha ricordato la figura di sua madre, la sua carriera e i primi passi per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema di un'Europa unita, concentrata principalmente sul "sviluppo di una coscienza europea nei giovani." Ha insistito sul fatto che Fausta era "un militante, non un burocrate", che ha incoraggiato la partecipazione attiva dei cittadini, anche dopo il pensionamento. "Era convinta che l'Europa offriva gli strumenti per una società più giusta e dei miglioramenti concreti per le donne", ha aggiunto Agnès.
L'europarlamentare Silvia Costa (fotografata accanto) ha quindi elogiato la battaglia di Fausta Deshormes La Valle per una democrazia paritaria basata sulla convinzione che, senza il contributo delle donne, l’Europa non sarebbe mai stata veramente rappresentativa nè democratica.
Durante la prima sessione della conferenza, i documenti conservati nei fondi archivistici presso gli ASUE, "Femmes d'Europe" e "Fausta Deshormes La Valle", hanno fornito un eccellente punto di partenza per illustrare il contributo di Fausta Deshormes La Valle nell’ introdurre le politiche di genere nell’agenda delle istituzioni europee e nella nascita di reti e gruppi di pressione di donne europee. Gli interlocutori hanno analizzato anche la capacità di influenza di queste reti sul processo decisionale europeo. La seconda sessione ha affrontato quindi la situazione politica attuale delle pari oppotunità in Europa, con un dibattito tra Monika Ladmanová, Consulente della Commissaria europea Věra Jourová, e rappresentanti di lobby femminili. Infine, la terza sessione del convegno ha ospitato un ampio dibattito sul futuro delle pari opportunità e delle politiche di genere. I partecipanti hanno potuto così riflettere sulle loro aspettative sulla costruzione dell'Europa di domani, allargando inoltre lo sguardo all’area mediterranea e mediorientale.
Fondo Femmes d’Europe
Fondo Fausta Deshormes La Valle