Posted on 15 February 2016
L'ex parlamentare europea Monica Baldi ha visitato gli Archivi Storici dell'Unione europea per partecipare al programma didattico proposto dall'Archivio per le scuole secondarie fiorentine. Durante il suo incontro con gli studenti, l'ex parlamentare europea ha presieduto una simulazione di sessione della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo nella quale gli studenti hanno dibattuto sulla controversa questione della chiusura delle frontiere nazionali e il futuro del trattato Schengen.
Il programma "Fiorentini: Cittadini dell'Europa" si propone di avvicinare gli studenti alla storia, gli obiettivi e i fondamenti democratici dell'Unione europea, anche tramite la sua eredità custodita presso gli Archivi dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze.
Attraverso due incontri, il primo svolto nelle classi e il secondo presso Villa Salviati, gli studenti vengono introdotti alla storia dell'Unione europea e delle sue istituzioni, dai primi passi verso un progetto di Europa unita verso l’ultimo allargamento dell'Unione europea e il trattato di Lisbona. Mediante una serie di presentazioni, quiz e giochi interattivi, numerosi documenti e immagini disponibili presso l'Archivio storico vengono presentati agli studenti delle scuole medie ed elementari, con il fine di imparare i diversi compiti svolti da ciascuna delle istituzioni e come essi si sono sviluppate nel corso degli ultimi 70 anni.
La seconda sessione tenuta a Villa Salviati è costituita da una presentazione sulle origini e la storia degli Archivi Storici dell'Unione Europea, su cosa è un archivio e in cosa consiste il lavoro degli archivisti. Gli studenti imparano i diversi tipi di documenti detenuti presso gli ASUE e sulle ricerche e iniziative che si svolgono in tale sede. La presentazione di cui sopra è seguita da una sessione inerente la democrazia deliberativa nella quale gli studenti si confrontano in un dibattito parlamentare simulato. Gli studenti assumono il ruolo dei membri del Parlamento europeo e partecipano a un dibattito su una questione politica controversa, che per questo anno è centrata sulla " sospensione temporanea dell'acquis di Schengen nell'Unione Europea e conseguente ripristino dei controlli delle frontiere nazionali".
La sessione inizia con la presentazione di una fittizia risoluzione della Commissione europea per sospendere il suddetto trattato. Poi gli studenti vengono divisi in gruppi politici (Radicali, Progressisti, Nazionalisti e Conservatori) e discutono le diverse posizioni. Un rappresentante di ogni gruppo deve poi riferire alla sessione plenaria, seguita dalla discussione plenaria e il voto finale sulla risoluzione.