Posted on 30 October 2020
Nell'anno scolastico 2019-2020, più di 1.100 (registrati)/850 (numeri effettivi) alunni della città di Firenze e dei comuni limitrofi hanno partecipato al programma scolastico per le scuole fiorentine degli Archivi storici dell’Union europea (ASUE). Questo articolo riassume i risultati del rapporto di valutazione del programma per l'anno scolastico 2019-2020, accessibile qui.
Aperto a tutti i livelli scolastici, dalla scuola materna alle scuole secondarie superiori, e promosso dal Comune di Firenze (Le Chiavi della Città) e da Città Metropolitana, questo programma mira a migliorare la conoscenza della storia dell'integrazione europea e a promuovere la comprensione della cittadinanza europea. Il programma scolastico degli ASUE è organizzato in collaborazione con FMA, l'Associazione degli ex membri del Parlamento europeo, e coinvolge ex membri del Parlamento europeo che incontrano studenti fiorentini e condividono le loro esperienze nella politica europea e le loro opinioni sull'Unione europea.
Il programma scolastico di quest'anno, rivolto alle scuole materne, primarie, secondarie inferiori e superiori, ha visto un aumento del numero di scuole e studenti registrati; 1.141 studenti di 58 classi in 24 scuole registrate per il 2019-2020, rispetto ai circa 960 studenti di 49 classi in 24 scuole nel 2018-2019. Il numero effettivo di scuole e studenti partecipanti è risultato inferiore (rispettivamente 21 e 867) a causa dell'emergenza sanitaria che ha portato all'interruzione delle attività in presenza. La grande maggioranza degli studenti iscritti al programma 2019-2020 erano studenti della scuola secondaria superiore (con 852 studenti su 41 classi di 18 scuole iscritte), mentre l'anno prima, circa la metà di loro erano studenti della scuola secondaria superiore, e l'altra metà del livello primario e secondario inferiore.
Mentre il programma 2018-2019 si è concentrato sulle elezioni del Parlamento europeo di maggio 2019, il programma scolastico 2019-2020 si è concentrato su temi legati alla libera circolazione delle persone, e alle dinamiche e ricordi della mobilità nell'Unione europea. In media, studenti e insegnanti sono stati molto soddisfatti del programma e il feedback è stato altrettanto positivo dell'anno precedente. Il rapporto di valutazione evidenzia alcuni elementi da migliorare: aumentare il coinvolgimento partecipativo degli insegnanti nella pianificazione e nell'adattamento delle attività, per quanto possibile, alle esigenze dei propri studenti; e aumentare ulteriormente la chiarezza della proposta educativa in risposta alle aspettative degli insegnanti o degli studenti. Mentre nel 2018-2019 i suggerimenti per il futuro includevano un approccio didattico ancora più interattivo e partecipativo, quest'anno i partecipanti hanno suggerito un aumento del tempo dedicato alle presentazioni e alle lezioni.
Un partecipante ha dichiarato: “È stato interessante leggere le fonti e analizzarle, ormai a scuola questo tipo di attività non viene più svolto, ma è fondamentale imparare a estrapolare le informazioni fondamentali e giudicare ciò che leggiamo”.
Le componenti più soddisfacenti per gli studenti sono state gli argomenti discussi, il materiale, la metodologia e l'approccio didattico, mentre la componente meno soddisfacente sono state le discussioni di gruppo. La maggior parte degli studenti hanno sottolineato l'importanza di avere più tempo per svolgere le attività, mentre le lezioni aiutano ad aumentare la loro conoscenza delle istituzioni dell'UE, del loro funzionamento e della storia. Secondo gli studenti, gli elementi più interessanti sono stati la visita agli archivi, l'incontro con gli ex eurodeputati, le discussioni in classe e di gruppo e l'attività finale sulla pianificazione di una permanenza all'estero:
Un partecipante ha menzionato: “Discussione con l’onorevole Michela Giuffrida - Visita degli archivi - La possibilità di entrare a contatto diretto con la storia dell’Unione europea e con membri del parlamento”.
La valutazione da parte dei docenti del programma 2019-2020 è stata molto positiva. Gli elementi principali hanno riguardato la rilevanza degli argomenti, il materiale utilizzato e l'opportunità di visitare gli Archivi. Secondo gli insegnanti, le lezioni hanno contribuito alla trasmissione dei valori europei e democratici e alla promozione di atteggiamenti positivi verso l'UE.
Un insegnante ha scritto: “Le presentazioni supportate da materiali autentici sono state molto efficaci, le attività a gruppi proposte hanno permesso di partecipare attivamente”.
Gli insegnanti hanno ritenuto che il tempo per le singole attività e per l'intero programma probabilmente non fosse tuttavia sufficiente per promuovere l'uso e l'aumento delle capacità pratiche e del pensiero critico.
Un altro insegnante ha detto: “Il lavoro svolto ha proposto argomenti di adesione ma ha sollecitato la critica, che poi serve a porsi delle domande”.
I suggerimenti per il futuro sono stati molteplici: alcuni insegnanti preferirebbero un approccio ancora più attivo e partecipativo, mentre altri preferirebbero dare più spazio alle lezioni per fornire agli studenti una spiegazione più completa delle istituzioni dell'UE e del loro funzionamento:
Un insegnante ha affermato: “Spiegare in modo più semplice gli organi dell'UE, spiegare meglio ciò che è prerequisito per entrare nella UE (es rispetto dei diritti), spiegare assai brevemente la storia delle organizzazioni economiche precedenti, magari fare una breve rassegna del pensiero europeista, da Mazzini a Spinelli”.
Gli Archivi storici dell’Unione europea (ASUE) offrono programmi educativi su misura per studenti di tutte le età, dalla scuola materna fino ai livelli universitari. Le lezioni si concentrano sui documenti originali conservati presso gli Archivi per introdurre gli studenti a temi importanti relativi alla storia e agli sviluppi attuali dell'integrazione europea e delle istituzioni dell'UE. Il progetto educativo degli ASUE cerca di creare spazi sociali per la riflessione, la discussione e l'apprendimento interattivi sui temi dell'Europa, della democrazia e della cittadinanza.
Gli ASUE propongono anche formazioni online per docenti e insegnanti scolastici, che possono essere organizzate in inglese, francese, italiano e spagnolo, e adattate ad argomenti di specifico interesse delle scuole o delle amministrazioni scolastiche. Il calendario delle prossime sessioni organizzate nell’ambito del progetto educativo Europa in movimento: come evolve la libertà di circolazione è disponibile qui.
Leggi qui il rapporto di valutazione del programma educativo 2019-2020 per le scuole fiorentine.