Skip to content

Visioni d’Europa debutta con un’esplorazione della politica nell’era Trump

La prima proiezione della rassegna ha aperto il dibattito sulle fragilità del sistema democratico americano e sulle sfide politiche globali.

25 February 2025

visioni night1

Il 29 gennaio 2025, l’Istituto Universitario Europeo ha presentato la prima italiana di Democracy Under Siege, il primo documentario della rassegna Visioni d’Europa, presso Palazzo Buontalenti a Firenze. Diretto da Laura Nix, il documentario esplora le fragilità della democrazia americana alla vigilia delle elezioni presidenziali del 2024, evidenziando i rischi del populismo autoritario, gli attacchi alla libertà di stampa e le sfide allo stato di diritto negli Stati Uniti. La proiezione, avvenuta pochi giorni dopo il reinsediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, ha riacceso il dibattito su questi temi cruciali.

A seguire, si è svolto un dibattito moderato da Fabrizio Tassinari, Direttore Esecutivo della Florence School of Transnational Governance, e Annalisa Piras, film curator e Direttrice di The Wake Europe Project. Hanno partecipato come relatori i professori dell’EUI Nathalie Tocci e Tommaso Nannicini, che hanno offerto spunti di riflessione sulla politica americana ed europea.

Nathalie Tocci ha sottolineato come l’attuale amministrazione statunitense presenti elementi inediti rispetto al primo mandato di Trump:

“C’è qualcosa di quasi feudale in questo nuovo sistema Trump, nelle persone che lo circondano. A questo si collega anche una dimensione di plutocrazia tecnologica che ha una componente economico-commerciale, ma che evidenzia anche un disegno politico più profondo, ancora difficile da decifrare.”

Ha inoltre evidenziato il ritorno di una retorica imperialista:

“Trump richiama il concetto di Manifest Destiny, giustificando una visione espansionistica che prima non era così esplicita. Ora vediamo riferimenti chiari a Canada, Messico, Panama, Groenlandia, in un quadro che si allontana dall’isolazionismo del primo mandato.”

Tommaso Nannicini ha invece posto l’accento sulle sfide per la politica europea di fronte al populismo:

“Chi fa politica dovrebbe cercare soluzioni, mentre i populisti cercano sempre un colpevole. Parte del loro successo sta nel fatto che la politica tradizionale non risponde alle paure della gente e non fa lo sforzo di comprenderne le radici, alimentando così il consenso populista.”

Ha poi lanciato un monito sull’Europa:

“L’Europa deve smettere di pensare che le grandi decisioni strategiche sul futuro – dalla tecnologia alla politica – debbano essere prese da qualche miliardario statunitense o da un funzionario cinese. Serve una forza geopolitica autonoma per evitare che il bipolarismo USA-Cina detti il destino globale.”

Fabrizio Tassinari ha invece riflettuto sulle possibili conseguenze di una seconda presidenza Trump:

“Come spesso accade in Europa, le crisi spingono verso le riforme. Una delle possibili conseguenze di una presidenza Trump potrebbe essere proprio un nuovo slancio per una maggiore unità europea.”

Ha poi toccato il tema della politicizzazione della burocrazia:

“Negli Stati Uniti stiamo assistendo a un processo pericoloso di riduzione dell’autonomia della burocrazia statale. Tra democrazia e autocrazia ci sono molte sfumature, e il modo in cui evolverà questa dinamica potrebbe essere uno degli elementi chiave della presidenza Trump.”

Infine, Annalisa Piras ha sollevato una questione cruciale sulla libertà d’informazione:

“Bisogna stare attenti a dire che la propaganda è sempre esistita. Oggi i nuovi media sono dominati da giganti tecnologici. Musk, l’uomo più ricco del mondo, ora siede alla Casa Bianca: questo ha un impatto enorme sulla libertà di informazione.”

La prima proiezione di Visioni d’Europa ha dunque offerto una riflessione intensa e attuale sullo stato della democrazia, confermando l’importanza del progetto nel promuovere un dialogo critico e informato sulle sfide politiche del nostro tempo.

L’iniziativa Visioni d’Europa continuerà nei prossimi mesi con nuove proiezioni dedicate ai cambiamenti politici e sociali del continente, stimolando il dibattito attraverso il cinema e la discussione accademica.

Non perderti il prossimo appuntamento mercoledì 26 febbraio con 20 Days in Mariupol.

Per informazioni e registrazioni consultare qui.

Last update: 25 February 2025

Go back to top of the page